Assicurazione autocarro storico

Assicurare un autocarro storico come tale potrebbe rivelarsi una scelta conveniente, poichè i costi di copertura sono spesso inferiori alle classiche polizze per veicoli commerciali;

Il mezzo deve però rispettare determinate caratteristiche e potrebbero essere imposte delle limitazioni, diversamente da una polizza ordinaria; vediamo tutte le specifiche dell’assicurazione autocarro storico e d’epoca.

Quando un autocarro si definisce storico e qual è la procedura per usufruire delle agevolazioni sulla polizza? Partiamo dalla definizione, per poi analizzare vantaggi e svantaggi di questa polizza assicurativa.

Cosa si intende per autocarro storico

Come per gli autoveicoli e moto d’epoca, un autocarro si definisce storico una volta trascorsi 20 anni dalla prima immatricolazione.

Questo potrebbe non bastare per usufruire delle agevolazioni assicurative, poiché potrebbe essere necessario dimostrare l’importanza storica del mezzo o iscrivere quest’ultimo nel registro dei veicoli storici tramite le associazioni italiane accreditate.

Non è necessario che il veicolo sia antico: il mezzo può essere infatti ancora circolante e adibito ad attività lavorativa; tutto ciò nel rispetto delle condizioni contrattuali che variano a seconda della compagnia a cui ci si rivolge.

In molti casi è richiesto solo che il veicolo sia iscritto all’ASI (Automotoclub Storico Italiano) o FIVS (Federazione Italiana Veicoli Storici); questa condizione potrebbe essere valutata da alcune compagnie come obbligatoria.

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Come funziona l’assicurazione autocarro storico

Per assicurare il mezzo con la formula autocarro storico è obbligatorio, prima di tutto, che risulti come tale.

In genere è utile registrarsi a enti dedicati: l’iscrizione ad un’associazione italiana per veicoli storici può far godere di benefici anche sul bollo oltre che sull’assicurazione.

I veicoli di importanza storica infatti sono soggetti a detrazioni fiscali sull’imposta del bollo.
Per procedere con l’iscrizione è necessario che il veicolo abbia compiuto i 20 anni di età.

La procedura può essere avviata anche online;

una volta forniti:

  • i dati anagrafici;
  • il certificato di proprietà;
  • libretto di circolazione;
  • targhe del veicolo;
  • moduli di iscrizione con eventuali foto del veicolo;

si potrà attivare la procedura.

L’iscrizione può comportare il pagamento di una quota annua (qualche decina di euro), variabile in base al club.
In alcuni casi potrebbero essere le compagnie assicurative stesse ad occuparsi di tutto ciò e in quel caso l’iscrizione avverrebbe in automatico.

Se sei interessato, leggi il nostro articolo dedicato all’ assicurazione per autocarro iscritto ASI o FIVS.

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Assicurare un autocarro d’epoca è obbligatorio?

La legislazione italiana obbliga tutti i veicoli circolanti ad essere coperti da assicurazione, pena il fermo del veicolo e sanzione pecuniaria con cifre che variano dagli 849 ai 3.396 euro.

Non è obbligatorio che il mezzo storico sia assicurato come tale, ma è necessaria una polizza RC di base a meno che il mezzo non sia parcheggiato in un box o area privata.

Alcune compagnie offrono anche l’opportunità di sottoscrivere un’assicurazione autocarro storico senza ASI, per veicoli non iscritti quindi ad alcuna associazione.

Polizza Autocarro storico: quali sono i pro e contro?

Vantaggi e Svantaggi dell’assicurazione autocarro d’epoca? Vediamo insieme alcuni punti.

I prodotti assicurativi di questo tipo potrebbero presentare delle condizioni straordinarie per la circolazione.

Ad esempio potrebbe essere consentito circolare solo in occasione di eventi per veicoli d’epoca o in occasione di manifestazioni di settore.

Per i veicoli storici, il premio assicurativo è di gran lunga inferiore dato il basso rischio a cui è esposto.

Il vantaggio sul premio annuale è accompagnato da convenienti detrazioni fiscali sull’imposta di bollo.